Guanti riscaldati Santi e il ricordo delle mani fredde
I guanti riscaldati SANTI sono il prodotto in assoluto più consigliato dalla casa produttrice SANTI. Diverse possono essere le motivazioni che portano a scegliere questo sistema: si possono avere ad esempio mani sempre fredde durante l’immersione per motivazioni di temperatura dell’acqua, circolazione sanguigna o il polsino della muta stretto, ma anche per lunghe permanenze in acqua fredda o temperata.
Sono disponibili dalla taglia S alla XXL.
La soluzione subacquea più rapida, economica, funzionale e mirata sono proprio i guanti riscaldati SANTI. Essi vengono indossati sotto qualsiasi guanto stagno. L’azienda consiglia di utilizzare i propri guanti stagni grigi. Questi ultimi sono comodi e hanno lo spazio corretto per la vestizione dei guanti riscaldati. Esistono con o senza polsino di tenuta e in varie misure. Questi ultimi devono essere montati su un sistema ad anelli di fissaggio. Ideale per questa operazione e la successiva vestizione del sistema, sono gli smart glove SANTI.
E’ possibile utilizzarla anche con la vest riscaldata SANTI. Se utilizzata insieme consumerà un po’ più batteria ma non ci sono paragoni dal punto di vista del comfort subacqueo in immersione.
Analisi dei guanti riscaldati SANTI
I guanti riscaldati SANTI sono confezionati con un materiale del corretto spessore e soprattutto caldo. Questo materiale fornisce già di suo un’ottima protezione termica in un ambiente freddo. Sono morbidi, concedono alla mano grande mobilità e sono traspiranti.
Il polsino del guanto è corto e non da nessun disagio nella zona del polso. Esso, infatti, non darà alcun fastidio al polsino della muta stagna una volta che tutto è indossato.
Le serpentine riscaldate all’interno del guanto si distribuiscono in modo uniforme su tutta la zona dorsale della mano. Il palmo non viene fornito con resistenze riscaldanti per evitare fastidi di poca sensibilità durante le operazioni manuali subacquee e per evitare rotture della serpentina.
Nella zona tra il polsino e le dita, sul dorso della mano, è presente l’attacco per l’alimentazione dei guanti. Questo tipo di connessione garantisce una connessione duratura senza spiacevoli distacchi durante l’immersione.
L’utilizzo dei guanti riscaldati
Per utilizzare i guanti riscaldati SANTI è necessario per prima cosa portare i cavi di alimentazione in prossimità dei polsi. Questa operazione può essere eseguita in due modi:
- Andando a infilare i cavi nella manica, sotto il sottomuta. Il cavo, in dotazione con i guanti, parte dal petto, si divide in 2 e passando nelle maniche e arrivando in prossimità del polso, per poi connettersi al guanto riscaldato.
- Utilizzando un sottomuta BZ400 riscaldato SANTI. Questo infatti ha in dotazione sulle maniche i cavetti pre istallati che portano l’alimentazione al guanto stagno. Questo sotto muta è la soluzione più pratica e veloce per la connessione dei guanti riscaldati SANTI.
Il cavo in prossimità del petto deve essere connesso al connettore posizionato sotto la valvola di carico. Esternamente, la batteria, alimenterà il sistema. Avendo la batteria esterna è possibile accendere e spegnere il riscaldamento in qualsiasi momento dell’immersione.
Questa soluzione riscaldata, tra i vari sistemi riscaldanti SANTI, è raccomandata per tutte quelle persone che, per il problema delle mani, esitano ad entrare in acqua e comunque lo ritengono un vero problema. E’ consigliato anche a tutti coloro che eseguono immersioni lunghe in ambiente freddo o utilizzano lo scooter subacqueo.
Manutenzione e note speciali
I guanti riscaldati possono essere lavati in lavatrice. Lavare a 30° e utilizzare una centrifuga a 600 giri, massimo 800. Far asciugare in un ambiente caldo e secco. E’ molto consigliato non lasciare i guanti alla luce diretta del sole.
N.B In caso di allagamento dei guanti riscaldati SANTI, non ci sono problemi di cortocircuiti o problemi legati a scottature. Il sistema elettrico è completamente stagno.